Verona

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Città dell’amore per eccellenza, della musica, del teatro e della lirica,  Verona può essere considerata la seconda città in Italia dopo Roma, per la presenza di resti romani ben conservati.

Iniziamo quindi il nostro percorso di visita proprio dall’Arena, il magnifico anfiteatro in Piazza Bra’, simbolo internazionale della città;  l’Arena, edificata al di fuori della città, risale alla prima metà del primo secolo D.C. e  in origine aveva due recinzioni. Dal 1913 ospita l’importantissimo Festival Lirico che d’estate offre spettacoli indimenticabili.

Attraversiamo ora Porta Borsari, una delle porte monumentali a difesa e celebrazione della grandezza dell’Impero Romano che insieme a Porta Leoni, invitano ad entrare nell’antico centro abitato romano.

Possiamo così percorrere l’antico Decumano, oggi Corso Porta Borsari; la via è fra le più eleganti e caratteristiche di Verona, oltre che essere una delle più esclusive per lo shopping, dopo via Mazzini, per i molti negozi di case di moda che vi si affacciano. Facciamo una sosta all’antico Caffè Borsari, davvero unico nel suo genere, dove oltre a poter gustare un ottimo caffè, ammireremo un mondo antico fatto di caffettiere, teiere, zuccheriere e varie altre suppellettili.

Proseguiamo fino all’antico foro romano, l’odierna Piazza delle Erbe con la sua bellissima fontana di Madonna Verona e ancora oggi sede del mercato cittadino, per ammirarne i palazzi e le torri di varie epoche: la Domus Mercatorum, la Casa Mazzanti con i suoi splendidi affreschi, il barocco Palazzo Maffei, la torre del Gardello con il più antico orologio di Verona e la torre dei Lamberti, da cui si gode una spettacolare vista della città e del fiume Adige.

Oltrepassato l’arco della Costa, si entra in Piazza dei Signori, luogo che rimanda soprattutto alle memorie scaligere, con gli imponenti palazzi della famiglia e quello del Capitano, nonché le bellissime Arche Scaligere, tombe monumentali di Cangrande e dei suoi familiari.

Poco distante, la Casa di Giulietta con il famoso balcone, accoglie migliaia di visitatori affascinati dalla storia di Romeo e Giulietta, i due amanti della famosissima tragedia di Shakespeare.

A pochi passi da Piazza dei Signori, si trova S. Anastasia una fra le più interessanti chiese di Verona e poco oltre, lo splendido Duomo romanico che sorge su resti di precedenti templi. 

Proseguendo verso il fiume, attraversiamo il Ponte Pietra, Pons Lapideus, costruito sul punto dell’Adige utilizzato come guado dalle prime genti: è l’unico ponte romano rimasto. Il Teatro Romano, più antico dell’Anfiteatro-Arena, è un’altra delle più belle costruzioni romane da vedere a Verona. Costruito sulle pendici del colle di Castel San Pietro come naturale scenografia per la città, oggi il teatro ospita l’estate teatrale veronese. 

Terminiamo la nostra piacevole visita con Castelvecchio 

e la Basilica di S. Zeno.

Prima di ripartire, vale la pena fermarsi al Giardino Giusti; è uno dei più belli d’Italia ed abbellisce l’omonimo palazzo. All’origine fu progettato come giardino all’italiana e poi fu trasformato in un giardino all’inglese, cioè più paesistico che architettonico.

CREMONA, città della musica

Cremona, in Lombardia e vicina a Bergamo, è un’antica e bellissima cittadina che sorge sulle rive del fiume Po. E’ la città della musica, di grandi pittori ed anche “della gola” grazie alle sue particolari specialità culinarie.

Considerata la capitale mondiale della liuteria, l’antica arte di costruzione del violino e degli altri strumenti a corda, la città va molto orgogliosa di questo primato perché, fra tutti gli strumenti musicali, il violino è quello che più sa toccare le corde dei sentimenti e suscitare emozioni.

Il centro di Cremona è dominato dalla splendida Piazza del Comune, un vero e proprio gioiello medievale.cremona

Il complesso monumentale, costituito dal Battistero, dal Duomo, dal Torrazzo, dal Palazzo Comunale e dalla Loggia dei Militi costituisce uno dei più significativi esempi di architettura medievale, rimasto ancora integro in tutto il suo splendore. Il Battistero  è un edificio romanico a pianta ottagonale, al cui interno è custodita la grande cisterna, coronata da una piccola statua del Cristo risorto in legno dorato.

Dedicata a Santa Maria Assunta, la Cattedrale venne edificata agli inizi del XII° secolo e rappresenta dal punto di vista artistico, uno dei principali e più insigni esempi di architettura religiosa del Nord Italia. Ma sicuramente, ciò che lascia davvero stupiti, sono gli affreschi che decorano tutte le sue pareti interne: sono così spettacolari che il Duomo viene anche definito la “Cappella Sistina” del Nord.

Il Torrazzo affianca la Cattedrale ed è la torre romanica in muratura più alta d’Italia e la terza in Europa (ben 112 metri!). Suggestiva è la salita del Torrazzo dalla cui sommità si gode uno stupendo panorama della città e del fiume Po. L’orologio astronomico del campanile, installato nel 1583, è quello originale e il suo meccanismo è tuttora perfettamente funzionante.

Il  Palazzo del Comune e la Loggia dei Militi chiudono la piazza.

Famosa per essere la “Città dei violini”, è d’obbligo visitare una delle antiche botteghe di liuteria. Immaginatevi un piccolo laboratorio dove si può assistere “dal vivo” alle varie fasi della lavorazione da parte di un famoso Maestro Liutaio: profumi di legni, colle naturali e sapienza ovunque. Nulla sembra cambiato da quando Andrea Amati, a partire dal 1566, fece infatti di Cremona la capitale mondiale del violino che poi divenne ancor più famosa con gli strumenti costruiti da Bartolomeo Guarnieri e da Antonio Stradivari.

Per concludere il percorso musicale,  il Museo del Violino sarà una piacevolissima visita.

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Terminata la visita del Museo, per chi volesse un’esperienza unica.. assistete ai concerti che si tengono nell’Auditorium Arvedi.

Dopo tutto questo piacevole girovagare, consiglio di non ripartire da Cremona senza aver assaggiato le specialità culinarie! I Marubini ai tre brodi sono una vera squisitezza, ma che dire del Risotto al Taleggio (tipico formaggio della famiglia degli “Stracchini”) con carciofi e noci, oppure degli gnocchi al forno con ripieno di pasta di salame  fresco, o ancora il Bollito misto accompagnato dalla mostarda? A voi la scelta!

Infine, invece dei souvenir, rifornitevi di Torrone e Mostarda: sono davvero ottimi.

 

Villa Carlotta a Tremezzo

 “Villa Carlotta” è un incomparabile tesoro dove architettura, arte e natura convivono in perfetta armonia.

La sua bellezza, la posizione ed ovviamente il panorama sul lago ne fanno una tappa obbligata durante la visita del lago di Como. E’ la facoltosa famiglia Clerici a costruirla intorno al 1690 in località Tremezzo. Un edificio importante, tre piani a pochi passi dalle acque del lago e di fronte alla penisola di Bellagio, dove aprire la finestra al mattino doveva certamente fare un certo effetto. La villa passa ai Sommariva e diventa lo scrigno della collezione d’arte di famiglia. Tutto il piano terra era infatti dedicato all’esposizione di capolavori d’ogni genere. In queste sale, tra le altre, avevano trovato posto “L’ultimo bacio di Romeo e Giulietta” di Hayez e “Amore e Psiche” di Canova.

 Siamo nel 1850 quando Marianna d’Orange regala la villa alla figlia Carlotta, andata in sposa a Giorgio II di Sassonia. Appassionato di botanica, è a lui che si deve l’altra metà del capolavoro, ovvero il giardino botanico: fu in tale periodo che il giardino conobbe il più grande ampliamento.
I tre passaggi di proprietà influenzano fortemente anche la morfologia del parco, un angolo di paradiso che occupa ben otto ettari di terreno: con la famiglia Clerici si costituì il Giardino all’Italiana, consistente in terrazze, scalinate e alte siepi geometriche di camelie, con piante di papiro, rose e i rinomati tunnel di agrumi. Le affascinanti balaustre, che accolgono all’ingresso principale, si affacciano su incredibili scorci del lago, punteggiati da ricchi esempi di statuaria, per culminare nella centrale fontana settecentesca, un ensemble apprezzato persino da Gustave Flaubert.

Il secondo momento vede lo sviluppo del Giardino all’Inglese, la zona sicuramente più ricca di suggestioni romantiche, con il bosco di platani e di felci esotiche descritte da Stendhal, per non parlare dello stupendo scenario offerto dalla selva dei rododendri.

Il culmine di queste bellezze botaniche si tocca con i paesaggisti della famiglia Sassonia-Meiningen, che hanno trasformato la coltura delle azalee in un oceano multicolore in cui è possibile dimenticare ogni affanno.

Una piacevole passeggiata

“Bergamo, città mirabellissima!”

 

(Piazza Vecchia)

Così scriveva un viaggiatore veneziano del ‘400 che attraversò le terre lombarde e a distanza di secoli, questa stessa stessa immagine accoglie ancora oggi il turista.

Bergamo, stretta nella sua cerchia di mura, viene generalmente descritta come città ricca di arte e di storia, il che è assolutamente vero, ma non sufficiente se si vuole conoscere la città nel suo intimo, al di là di quanto offrono musei e monumenti. Mettiamo quindi da parte le guide turistiche, che potranno essere certamente consultate in un secondo momento e scopriamo, con una bella passeggiata, la vera Bergamo.

Una piacevole passeggiata

Dal momento che Bergamo è divisa in due parti (la città bassa e la città alta), solitamente preferisco iniziare la passeggiata partendo dai colli, così da poter ammirare “entrambe le città” ed i bellissimi panorami. 

Ci sono numerose strade acciottolate e scalette che conducono nel cuore del borgo medievale.

 

Una volta raggiunto il colle di S. Vigilio dove si trova il Castello, il panorama è davvero mozzafiato. Nelle giornate terse, si possono persino vedere in lontananza i grattacieli di Milano e il Monte Rosa.

 

La passeggiata prosegue, fiancheggiando splendide ville “Liberty” e bei giardini fino al complesso della Cittadella, un tempo fortificato e che oggi ospita il Museo Civico di Scienze Naturali e il Museo Archeologico.

 

Attraversata la porta della Cittadella, ammiriamo la Torre della Campanella e ci immettiamo così nel cuore pulsante della città antica. Seguendo la direttrice principale – Via Colleoni – detta anche la “Corsarola” ammiriamo il susseguirsi di piccoli negozi, panetterie, pasticcerie con le specialità locali che fanno venire davvero l’acquolina in bocca..

 

Oltrepassato il Teatro Sociale, ora chiudete gli occhi e immaginatevi di fare un salto all’indietro nel tempo.

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Ecco a voi la magia di Piazza Vecchia, uno spazio straordinario, non a torto considerata una delle più belle piazze d’Italia.

 

Lo sguardo nella quattrocentesca Piazza Vecchia si posa subito sulla bella fontana Contarini al centro per poi spostarsi su diversi magnifici palazzi: a destra spicca il Palazzo del Podestà che conduce verso il Palazzo della Ragione che, con il maestoso leone veneto sulla facciata, la chiude sul fondo. Svetta in un angolo la torre del Comune, detta anche Campanone che alle 10 di ogni sera batteva 100 rintocchi per indicare la chiusura delle porte d’ingresso alla città: anche se il coprifuoco non c’è più, la grossa campana ancora oggi suona tutte le sere. Si distingue invece per l’imponente facciata di marmo, la Biblioteca civicaPoco conosciuta, benché bella e preziosa è la Meridiana sotto il Palazzo della Ragione: davvero unica.

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Al di là del portico sotto il palazzo della Ragione, si intravede un altro spazio: la piazza del Duomo. Su questo spazio raccolto, si affacciano la Cattedrale dedicata al patrono Sant’Alessandro, la Basilica di Santa Maria Maggiore, la famosa Cappella Colleoni, capolavoro del Rinascimento lombardo e il trecentesco Battistero.

 

Direi che la nostra passeggiata, può concludersi con una visita al vecchio lavatoio, posto in una stradina laterale e poco conosciuto. In estate, un piccolo ristorante all’aperto offre prelibate specialità bergamasche. Una buona sosta dopo tanto girovagare…

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Bergamo

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Bergamo is a lovely medieval town in Lombardy.

Its original location was a defensive hilltop and the town was also protected by stout walls. Nowadays this historic part of town is known as the Città Alta (upper town) and it’s where you will find most of the historic buildings and tourist sights: Piazza Vecchia, Palazzo della Ragione, Santa Maria Maggiore, Cappella Colleoni, Rocca, just to name few of them. There is little traffic, and the narrow lanes are pleasant to wander.

Most of modern Bergamo spreads over the plain below the old town. The Città Bassa (lower town) is composed of pleasant wide boulevards and contains many sights of interest: Donizetti Theatre, museums and architectural beauty as well.
The two parts of  the town are linked by a funicular.