
La terza tappa del nostro “Viaggio Lento” lungo lo Stivale, ci conduce nella regione delle Marche, descritte in modo perfetto dal giornalista e scrittore Guido Piovene (1907-1074) nel suo “Viaggio in Italia”:
“… L’Italia, con i suoi paesaggi, è un distillato del mondo. Le Marche dell’Italia.”
Nelle Marche infatti possiamo ammirare bellissimi borghi e città d’arte, dolci colline, montagne, spiagge con una sabbia finissima ed un mare cristallino, grotte, parchi ed una natura incontaminata.
E proprio dalla Riserva Naturale della Gola del Furlo è iniziato il nostro “viaggio lento”. Scopriamo insieme l’etimologia della parola “Furlo” (la mia passione per la lingua italiana non mi abbandona mai…) e conosciamo la storia di questa zona che ci porta molto indietro nei secoli, fino in epoca romana.
Abbiamo infatti deciso di abbandonare le comode e veloci autostrade per girovagare lentamente nell’interno di questa splendida regione. Come meglio farlo dunque se non percorrendo la Via Flaminia, la prima e a lungo l’unica via di comunicazione fra Roma e il Nord Italia?
La Via Flaminia, una delle più grandi vie consolari dell’Impero Romano, fu fatta costruire dal Console Caio Flaminio nel 202 A.C. per collegare agevolmente Roma ad Ariminum (Rimini).
Giunti all’altezza della Gola del Furlo, il cui nome deriva da forulum ossia “piccolo foro”, abbiamo attraversato l’omonima galleria fatta ricostruire nel 76 D.C. da Vespasiano allargando quella preesistente, più piccola, scavata nel punto più stretto della gola.
E’ uno dei rari esempi di tunnel completamente scavati nella roccia dai romani e il taglio della montagna per allargare la sede stradale fu un’altra incredibile impresa che ne completò l’opera.
Abbiamo quindi lasciato l’auto e passeggiato lungo la strada, ammirando le ripide rocce che si gettano a strapiombo nelle acque verdi e cristalline del fiume Condigliano.
Da non perdere, poco distanti dalla Gola del Furlo, sono le Marmitte dei Giganti
Le marmitte dei Giganti sono delle formazioni nate dall’erosione fluviale in zone che in passato erano ricoperte da ghiacci.
Estremamente soddisfatti di questo primo giorno, non vediamo l’ora di proseguire alla scoperta della nostra prossima meta che sarà…? Lo scoprirete presto. 🙂