
MAGARI: una parola che avrete sentito spesso e che avrete sicuramente incontrato studiando l’italiano, ma che non è sempre di facile comprensione. Vediamone assieme alcuni dei significati più frequenti.
La sua etimologia ci può aiutare a capire meglio uno degli utilizzi principali. Magari deriva, infatti, dal greco makarios che vuol dire beato, felice. Questa espressione era usata per dire “beato me” o “beati noi”, qualora accadesse un fatto o si verificasse una condizione. Ritroviamo anche nell’italiano moderno questa stessa espressione con funzione di desiderio, speranza, augurio.
- “Paolo, ti piacerebbe fare una vacanza al mare? Magari!! (mi piacerebbe tanto, è un mio desiderio)

- Passerai senz’altro l’esame di italiano, non avere timore! Magari!!! (lo spero proprio)
- Oggi fa un gran caldo. Ti va una bibita fresca! Magari!!! (mi piacerebbe)
- Magari potessi avere una villa con piscina (desiderio).
- Magari fosse tutto più semplice! (sarebbe bello). In frasi come queste ultima, il verbo dopo la parola magari è sempre al congiuntivo imperfetto.
Un altro caso in cui la parola magari viene usata di frequente è quando vogliamo indicare un desiderio che purtroppo non si potrà realizzare:
- Sei andato al cinema sabato?. Magari!! ho dovuto lavorare tutta la sera (mi sarebbe piaciuto, ma non ci sono potuto andare)
- Sei mai stato a un concerto di Zucchero? Magari!! (mi sarebbe piaciuto andarci, ma non mi è mai stato possibile)
Usiamo magari anche con il significato di “ forse, probabilmente, eventualmente”.
- Se vuoi, possiamo prendere una pizza e poi magari (forse), andare a ballare.
- Magari domani passerò a casa tua per un saluto (forse, probabilmente).
- Magari avvisatemi così rimango a casa. (eventualmente).
- Sai perché Michele non è venuto in ufficio? Magari ha perso il treno (forse, probabilmente).
- Maria non risponde al telefono. Magari si è rotto (forse, probabilmente)
Mi auguro che questi esempi siano stati utili!!